Società dell’Accademia,
dal 1995 in campo per la cultura

di Redazione

La Società dell’Accademia è un’organizzazione non lucrativa nata nel novembre del 1995 dalla convergenza di diversi soggetti, già operanti da tempo nel settore della didattica, della produzione musicale e della programmazione culturale. Ospita associazioni con scopi di ricerca ed indagine culturale e collabora con gruppi di specialisti, artisti e docenti di Conservatori e Scuole ad indirizzo artistico. Oltre ai corsi ordinari e formativi, realizza rassegne culturali nella Provincia di Pavia, Alessandria e Piacenza, ottenendo il sostegno di Enti quali la Regione Lombardia, le Amministrazioni Provinciali, la Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese, le Amministrazioni Comunali.

Tutte le iniziative realizzate hanno sempre avuto come fine la valorizzazione del territorio attraverso una sua scoperta più attenta e coinvolgente per il pubblico. In tredici anni di attività è stato svolto un lavoro di ricerca sulle dimore storiche, per lo più di proprietà privata, da aprire al pubblico in occasione di particolari eventi. La conoscenza minuziosa del territorio ha portato anche ad un lavoro di mappatura di tutti gli spazi di interesse storico, naturalistico ed architettonico idonei ad ospitare eventi culturali. Molti di questi spazi sono all’aperto: giardini, parchi, ma anche piazze, chiostri, sagrati, cortili. I concerti sono seguiti da  degustazioni di prodotti tipici delle diverse aree interessate: principalmente il vino, ma anche il miele, i dolci tipici della Lomellina, i salumi e i prodotti dell’agricoltura biologica.

All’origine dello studio del progetto è della massima importanza una sinergia di gestione nei rapporti con i diversi soggetti collaboratori: pubblici e privati. Questo lavoro si è andato via via semplificando, pur nell’incremento delle partecipazioni perché, dato significativo, sono i Comuni stessi e le Associazioni presenti sul territorio, che chiedono un’adesione. La fisionomia dei calendari , attraverso questi preziosi consensi, esce arricchita di una nuova consapevolezza: quella di essere punto di riferimento e di convergenza delle necessità di fare cultura in senso lato, dove per cultura si intende riconoscere, valorizzare e vivere il proprio patrimonio identitario.

Questo intenso lavoro di animazione ha consentito la capitalizzazione di un’esperienza unica nel campo della programmazione e della comunicazione dell’evento culturale. Molte sono le professionalità in campo tecnico coinvolte dall’Associazione, diverse delle quali hanno poi trovato uno sbocco professionale anche fuori dai confini locali.